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Archive for the ‘attualità e politica’ Category

Eugenio Scalfari dà ragione ad Antonio Di Pietro – Napolitano non è stato terzo in questa brutta faccenda!

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Scrive Eugenio Scalfari su Repubblica nell’articolo di oggi, domenica 7 marzo 2010:

Le sortite “sprocedate” di Di Pietro nei confronti del presidente della Repubblica sono da respingere senza se e senza ma. Nella situazione data il Capo dello Stato è stato messo in condizioni di necessità e ha dovuto dare la precedenza all’esercizio del diritto elettorale, riuscendo anche a far togliere alcune disposizioni transitorie che riservavano l’applicazione del decreto alle sole Regioni di Lombardia e Lazio. Si sarebbe in quel caso creata una diseguaglianza tra gli elettori di fronte alla legge recando così un vulnus costituzionale di palese evidenza.

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Written by cocco bill

7 marzo 2010 at 13:50

Pubblicato su attualità e politica

I misteri di Villa Certosa

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Nel maggio 2004 la procura di Tempio Pausania chiede di ispezionare Villa Certosa, residenza estiva del premier Silvio Berlusconi, per accertare se siano stati commessi abusi edilizi.  Sotto la lente in particolare l’ anfiteatro, il laghetto, le piscine e il «tunnel» per l’ approdo riservato in una grotta sul mare realizzati dal presidente del Consiglio.

L’ ispezione viene però bloccata dal ministero dell’ Interno che oppone il segreto di Stato. Una tutela estesa a tutte le altre residenze del premier, della sua famiglia e dei suoi collaboratori più stretti.

Cerchiamo di svelare i misteri di Villa Certosa ricomponendo il mosaico con le tessere recuperate qua e là dagli stralci di cronaca (rosa, gossippara e giudiziaria).

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Written by il qualunquista

25 luglio 2009 at 19:57

Zoccole, zoccole, zoccole – la canzone che piace tanto a Silvio Berlusconi …

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papi ma chi sono tutte queste zoccole zoccole zoccole

Da L‘Espresso

… nelle cassette, però, è rimasta impressa anche la nottata trascorsa da Patrizia, a Palazzo Grazioli, circa due settimane dopo. E’ il 4 novembre. Quella sera Barak Obama diventava presidente degli Stati Uniti. Nelle stesse ore il premier invitava la d’Addario a infilarsi, dopo la doccia, nel letto di Putin, dove lui l’avrebbe raggiunta poco dopo, mentre scorre la colonna sonora del musical “Scugnizzi”, che nei nastri si conclude con un paradossale refrain di “zoccole, zoccole, zoccole”

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Ma anche Dio è andato in vacanza? Dopo la frattura al polso per Papa Benedetto, multa per eccesso di velocità a tre suore che si recavano in ospedale a fargli visita …

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Ma anche Dio è andato in vacanza? Dopo la frattura del polso per Papa Benedetto, multa per eccesso di velocità a tre suore che si recavano in ospedale a fargli visita

La nostra opinione, e confidiamo anche quella della Conferenza Episcopale Italiana - che sicuramente interverrà autorevolmente sulla spinosa questione - è che quella multa blasfema non si doveva fare, nè ieri, nè mai!

A questo punto è lecito porsi l’interrogativo.

Dopo l’incidente occorso a Papa Benedetto XVI durante le meritate vacanze in quel di Aosta, la sfortuna sembra ancora perseguitare il Pontefice e coloro che, preoccupati per la  salute di Sua Santità, si precipitano  all’Eminente capezzale.

Consoliamoci pensando che  le contravvenzioni, almeno quelle, vengono elevate anche a chi ha tantissimi santi in Paradiso.

Ma veniamo ai fatti. Ben 375 euro di multa, oltre alla sospensione della patente per un mese, è stata la sanzione irrogata ad una religiosa che, insieme a due consorelle, aveva deciso di recarsi ad Aosta in auto ieri pomeriggio,  immediatamente dopo aver appreso la notizia dell’incidente di cui era stato vittima il Santo Padre  e il conseguente ricovero in ospedale di Sua Santità.

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Renato Brunetta, da mancato premio nobel a ministro “sciupa femmine”- Ma la Titti sarà gelosa?

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renato brunetta insieme alla fidanzata titti

renato brunetta insieme alla fidanzata titti

Con le donne il nostro amato ministro Brunetta non si comporta certamente da fannullone … «Le donne sono una delle cose più belle della vita. A me piacciono eleganti, intelligenti, non dominatrici e concorrenti, accetto la sfida alla pari. Credo nella passione, è sintesi tra emozioni, cuore e testa. Per imparare ad amare bene può volerci una vita. Così anche per il sesso. Difficile essere bravi… eh… con il tempo, forse. Ci si arriva o con l’intesa o con il sentimento, ma non sempre. Io non sono così ipocrita, il sesso ha anche una sua dimensione autonoma rispetto all’amore».

Così si racconta un Renato Brunetta insolitamente in vena di confidenze amatorie in un’intervista ad Antonella Boralevi , andato in onda mercoledì 8 luglio  su La7,  nel nuovo programma Capitani Coraggiosi, viaggio intorno alle inquietudini degli uomini d’oggi. «Sì, le donne mi corteggiano molto ora che sono ministro, ma anche prima», ammette il terrore dei pubblici fannulloni in formato hot. E spiega perché, tra le tante in studio, lo attira la fotografia di una coppia che balla il tango: «Mi piace la vicinanza, l’attrazione, l’incastro tra i corpi, il ritmo e l’eleganza: è un atto sessuale». Chiede la Boralevi: «Ma tutto questo ritmo, questa eleganza, ci sono nell’atto sessuale?». «Se si è bravi sì», risponde placido Brunetta.

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Appello di Antonio Di Pietro alla comunità internazionale

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“Appello alla comunità internazionale. La democrazia in Italia è in pericolo”: è il titolo che campeggia a caratteri cubitali sulla pagina di pubblicità sull’International Herald Tribune acquistata dal leader dell’Italia dei valori Antonio Di Pietro.

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La legge è uguale per tutti? In prescrizione le presunte mazzette milionarie di Elio Letizia – Tre anni di reclusione a Salvatore Scognamiglio per il furto di un pacco di wafer

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Due casi emblematici, entrambi verificatisi a Napoli e nella stessa giornata, confermano quanto sia equa la giustizia in Italia.

Per tutti i capi di imputazione contestati ad Elio Letizia, il papà di Noemi,  il gup Stefano Risolo ha stabilito di non doversi procedere in quanto dichiarati prescritti. Si tratta  di  numerosi episodi di concussione (24 per la precisione) nei confronti di baristi e ristoratori ai quali, agli inizi degli anni Novanta, Elio Letizia – secondo l’accusa – «bussava» per chiedere mazzette.

A Salvatore Scognamiglio invece, reo di aver rubato per fame  un pacco di wafer da 1,3 euro, sono stati inflitti tre anni di reclusione. Era assistito da un avvocato d’ufficio e non si è avvalso di riti alternativi che avrebbero determinato una pena più lieve.

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Written by rosaria proietti

8 luglio 2009 at 22:23

Saranno i servizi segreti a gestire i voli di stato per il trasporto del “materiale” destinato al sollazzo dell’utilizzatore finale

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Il personale che si occupa dei voli di Stato sarà trasferito alle dipendenze di­rette dell’intelligence. In parti­colare sarà inserito nell’orga­nico del Rud, l’ufficio che fa capo all’Aise — il servizio segreto mi­litare — ed è addet­to alle mansioni di vigilanza degli obiettivi.

La decisione è stata presa dal go­verno dopo la pub­blicazione delle fo­to del premier Sil­vio Berlusconi che imbarca a bordo degli aerei con la sigla «Repubblica Italiana» i suoi ospiti privati come il cantante Mariano Apicella, attori e bal­lerine.

E dopo la circostanza, emersa durante gli accerta­menti della Procura di Bari, che anche Gianpaolo Taranti­ni – indagato per induzione al­la prostituzione per aver porta­to ragazze a pagamento nelle residenze del premier – si spo­stava tra Roma e Milano a bor­do di quei velivoli.

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Written by il qualunquista

1 luglio 2009 at 11:21

Michael Jackson e il pianto delle prefiche

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“Quello di Michael Jackson è un corpo stroncato dagli abusi del benessere, un corpo deformato e violato dagli eccessi della contemporaneità, un corpo sacrificato sugli altari della solitudine e dell’apparenza. In quel corpo, anzitempo invecchiato, di chi ha invano inseguito l’eterna giovinezza, in quel corpo insozzato dal vizio della  pedofilia, parla la Tragedia. La Tragedia di un’America e di un Occidente che dei corpi sanno tutto, e non possono tuttavia salvarli; come non possono salvare l’anima, di cui non sanno nulla.”

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Un prete coraggioso contro la CEI ed il cardinale Angelo Bagnasco

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di don PAOLO FARINELLA

Questa lettera, scritta da don Paolo Farinella, prete e biblista della diocesi di Genova al suo vescovo e cardinale Angelo Bagnasco, è stata inviata qualche settimana fa e circola da giorni su internet. Riguarda la vicenda Berlusconi, vista con gli occhi di un sacerdote. Alla luce degli ultimi fatti e della presa di posizione di Famiglia Cristiana che ha chiesto alla Chiesa di parlare, i suoi contenuti diventano attualissimi.

Egregio sig. Cardinale,

viviamo nella stessa città e apparteniamo alla stessa Chiesa: lei vescovo, io prete. Lei è anche capo dei vescovi italiani, dividendosi al 50% tra Genova e Roma. A Genova si dice che lei è poco presente alla vita della diocesi e probabilmente a Roma diranno lo stesso in senso inverso. E’ il destino dei commessi viaggiatori e dei cardinali a percentuale. Con questo documento pubblico, mi rivolgo al 50% del cardinale che fa il Presidente della Cei, ma anche al 50% del cardinale che fa il vescovo di Genova perché le scelte del primo interessano per caduta diretta il popolo della sua città.

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