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Domande e risposte fino al 5 gennaio 2010

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Written by cocco bill

6 gennaio 2010 a 09:46

664 Risposte

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  1. Buongiorno,

    vorrei poter chiedere un consiglio su come comportarmi nella mia situazione sulla quale avevo già precedentemente chiesto delucidazioni, e per questo Vi ringrazio, ora si presenta un nuovo scenario per il quale gradirei alcune dritte:

    premetto che sono unica proprietaria di un primo alloggio (pagato interamente) sul quale ho acceso un finanziamento con una banca per poterlo ristrutturare.

    In un secondo momento (tre anni fa) liberandosi nello stesso stabile un alloggio più grande decisi di acquistarlo, ovvio che confidavo nel fatto di riuscire a vendere in tempo utile l’alloggio più piccolo, così non è stato, ho acceso un nuovo mutuo che risulta ovviamente acquisto seconda casa, addossandomi tutte le spese previste che non sto ad elencare.

    Grazie all’aiuto di una terza persona (che mi ha prestato la somma di €35.000) sono riuscita a ristrutturare anche questo secondo appartamento, ad insediarmici e ad affittare il più piccolo.

    Ora, e qui i miei dubbi su come muovermi al meglio, finalmente, avrei trovato un acquirente interessato ad acquistare l’appartamento piccolo.

    Come è meglio procedere, considerando che se non mi hanno informato male, non è possibile ad esempio accollare all’aquirente il residuo del finanziamento €18.000 circa, ragion per cui dal ricavato della vendita al momento del rogito dovrò estinguere il primo debito.

    Desiderando restituire:
    -il prestito ottenuto per la seconda ristrutturazione al mio provvidenziale amico.

    – desiderando altreì restituire altro denaro prestatomi dai miei genitori (circa €40.00) che mi hanno permesso di fronteggiare il secondo investimento.

    – e ultimo ma non meno importante ovviamente, andare a ridurre il mutuo acceso per l’acquisto del secondo appartamento, cosa mi conviene fare?

    Mi rendo conto che forse non sono riuscita ad essere stata chiara, ma sostanzialmente, come sarebbe meglio muoversi?

    Chiudere interamente il mutuo e il finanziamento e chiederne un nuovo finanziamento per chiudere i restanti debiti (amico e familiari)?

    Oppure, chiudere il finanziamento, saldare il debito all’amico, versare alla banca il restante denaro ricavato dalla vendita e per chiudere i conti anche con i familiari aprire un nuovo finanziamento?

    Ho una tale confusione in merito che sicuramente traspare anche nel mio scritto…

    quindi, per favore, se possibile, aiuto, grazie.

    Mila

    Mila

    1 aprile 2010 at 13:18

  2. sono ex imprenditrice posso sospendere il mutuo?
    e rate della finanziaria?

    lina

    31 marzo 2010 at 17:28

    • Purtroppo no, mi spiace.

      Nell’accordo ABI consumatori (moratoria mutui) è necessario un licenziamento o una CIG.

      Avrebbe potuto accedere alla moratoria prevista dal governo solo per debiti d’impresa, non per quelli derivanti da prestiti personali o per credito al consumo.

      cocco bill

      31 marzo 2010 at 17:34

  3. Salve.
    Mi chiamo Nicola, sono un ragazzo di 29 anni e ho un lavoro a tempo indeterminato di 1300 euro al mese dal 2004.
    Mi trovo in una situazione difficile. Ho in corso tre prestiti mensili (di cui uno è una cessione del quinto) per un totale di rata mensile di 800 Euro e come noterete faccia fatica ad arrivare a fine mese.
    Il mio residuo di prestito è di circa 70000 Euro.
    Ero a chiedere se era possibile, in quanto proprietario di una casa dal valore circa di 150000 se era possibile effettuare un mutuo consolidamente di circa 100000 per 30 anni, per esitnguere i debiti in corso, aveva una rata decisamente piu bassa, un po di liquidita e vivere piu serena.
    Ho una grossa paura che tutto cio non sia possibile.
    Grazie Nicola.

    Nicola

    31 marzo 2010 at 14:56

    • Io credo che lei possa senz’altro provarci. Ma per consigli dettagliati ed una consulenza più approfondita sul come muoversi le suggerisco di sottoporre il quesito all’attenzione del dott. Antonio Iuri Donati, in questa sezione.

      Il dott. Antonio Iuri Donati si occupa, anche professionalmente, di ristrutturazione e consolidamento dei debiti per sovraindebitati.

      cocco bill

      31 marzo 2010 at 16:13

  4. buon giorno vorre sapere come posso fare per far ricontrollare una pratica di mutuo non andata a buon fine. mia moglie che ha un contratto a progetto da anni, ha ciesto un mutuo di 145.000 con l’avallo del padre che è statale. tra l’altro lui risulta mutuatario non fideiussore.le motivazioni della banca non sono state molto esaustive in pratica non andava bene nulla della pratica hanno cercato mille scuse pur di non darlo, mentre per il cosulente la pratica era ottima e ci ha dato delle buone garanzie di riuscita. sia mia moglie che mio suocero non hanno mai pagato una bolletta in ritardo tutte le finanziare prese in passato sono state estinte regolarmente ma che cosa cerca la banca?ha l’ipoteca sulla casa che stiamo acquistando, ha mio suocero che è statale ed è mutuatario al 50% ma perche non devono concederci il mutuo?

    Alessandro

    31 marzo 2010 at 12:59

    • Il consulente potrebbe dare qualche spiegazione.

      Comunque, può anche provare a coinvolgere la Prefettura. E’ un tentativo che va fatto, prima di desistere. Il Prefetto può raccogliere istanze come la sua, siano esse relative a mutui, prestiti al consumo, linee di credito, ecc..

      Il Prefetto invierà in maniera riservata l’istanza direttamente alla sua banca che sarà tenuta a fornirle una risposta e a informarne il Prefetto.

      L’istanza va presentata utilizzando un apposito modulo.

      Il vantaggio è proprio il risultato che lei desidera, cioè poter ottenere un riesame della pratica oppure, almeno delle motivazioni scritte sulle cause che hanno condotto al rifiuto del finanziamento.

      cocco bill

      31 marzo 2010 at 16:18

  5. Buongiorno,
    ho in corso un mutuo acquisto prima casa ed ho deciso di effettuare le surroga trovando un’offerta vantaggiosa con un’altra banca.

    La banca subentrante ha richiesto la presenza in atto di un procuratore della vecchia banca per il rogito dell’atto di surroga, ma la vecchia banca ha risposto che non sarà presente all’atto nessun procuratore e che per la surroga è possibile procedere in base ad una delle seguenti modalità:

    1- atto trilaterale presso la sede della vecchia banca a circa 1000 chilometri di distanza dalla mia.

    2- atto di surroga bilaterale presso la mia città, estinzione con bonifico bancario e quietanza successiva con un qualsiasi notaio del distretto notarile della città dove ha la sede la vecchia banca da voi incaricato. In questo caso la vecchia banca si impegna a firmare la quietanza presso la loro sede entro circa 10 giorni dal ricevimento della somma dovuta secondo quanto indicato nei conteggi estintivi.

    Mi sono informato e seguendo la seconda strada dovrei pagare circa € 400,00 per la quietanza successiva.

    Tutto questo è legale?

    la surroga non è a costo zero?

    Come posso procedere?

    Cordiali saluti

    Grazie

    Stefano

    31 marzo 2010 at 11:44

    • Non è affatto legale quello che le propongono. La surroga è a costo zero.

      Presenti e consegni un reclamo alla banca subentrante. E’ necessario che sulla copia del reclamo siano apposti il timbro della filiale, la data di presentazione e la firma del funzionario a cui si consegna il reclamo. Se la banca si rifiuta di rilasciare copia timbrata, datata e firmata del reclamo, inviare alla stessa raccomandata A.R.

      Nel reclamo, oltre ad una dettagliata ricostruzione dei fatti e ad una formale protesta per le richieste in violazione di legge e di ostacolo alla portabilità del mutuo, bisognerà preannunciare il ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario ed all’ANTITRUST.

      Trascorsi 30 giorni e stante il silenzio della banca rispetto al reclamo da lei inoltrato o rilevata risposta negativa alla sua istanza di ottenere la portabilità senza spese, potrà poi rivolgersi all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF) con un vero e proprio ricorso.

      Tenendo anche presente che in caso di surrogazione, cioè di sostituzione del mutuo di una banca con quello di un’altra, il cliente ha diritto a un risarcimento in caso di ritardo. Se la surrogazione del mutuo non si perfeziona entro 30 giorni dalla data della richiesta da parte della banca cessionaria alla banca cedente, quest’ultima è tenuta a risarcire al cliente l’1% del valore del mutuo per ciascun mese o frazione di mese di ritardo (la banca cedente potrà poi eventualmente rivalersi sulla banca cessionaria nel caso il ritardo sia imputabile a quest’ultima).

      Qui trova informazioni sull’ABF e qui invece i moduli da utilizzare e gli indirizzi per inoltrare ricorso.

      Oppure consulti questa guida.

      arbitro bancario finanziario - guida pratica alla risoluzione stragiudiziale delle controversie bancarie

      .

      Intanto può cominciare a segnalare il caso all’ANTITRUST, chiamando il numero verde 800.166.661 – dedicato alla tutela del consumatore – per denunciare il comportamento di ostacolo alla portabilità del mutuo messo in atto dalla Banca. Riceverà poi dai funzionari dell’Autorità le indicazioni necessarie a formalizzare, in forma scritta, la denuncia.

      cocco bill

      31 marzo 2010 at 16:29

  6. scusi la mia ignoranza , intende la possibilità di effettuare una “surroga” con un’altro istituto?

    lorenzo bianchi

    30 marzo 2010 at 20:07

    • Dovrebbe essere così cortese da riproporre la domanda, perché non riesco a ricordare il contesto di riferimento.

      cocco bill

      31 marzo 2010 at 16:33


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