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Sfida fra registi per il film su Yunus, “banchiere dei poveri” e inventore del microcredito

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E’ sfida tra Lina Wertnmuller e la Eurofilm per la realizzazione di un film su Mohammad Yunus, il ‘banchiere dei poveri’ premiato con il Nobel.

La pellicola, ispirata alla biografia dell’economista inventore del microcredito, sarà prodotta e distribuita dallo studio Titania. Soggetto, sceneggiatura e regia saranno curati dalla Wertmuller.
La regista ha sciolto le riserve durante la presentazione del Ravello Festival 2008, la rassegna musicale della costiera amalfitana; le riprese dovrebbero iniziare alla fine dell’anno.

Ma, se la Wertmuller ha annunciato di avere in preparazione una pellicola su Yunus prodotta dalla Titania, la Eurofilm afferma di essere titolare dei diritti della autobiografia del fondatore della Grameen Bank. “E’ con molta sorpresa” afferma Simonetta Amenta, titolare della casa di produzione, “che apprendo della volonta di Lina Wertmuller, che stimo e di cui apprezzo la filmografia, di fare un film sulla biografia di Muhammad Yunus, perche’ la mia societa’ detiene i diritti cinematografici esclusivi e mondiali dell’autobiografia ‘Il banchiere dei poveri’, acquisiti dalla societa’ editrice Lattes di Parigi. La Eurofilm sta producendo il film ed ne ha affidato la regia a Marco Amenta che sta ultimando la sceneggiatura insieme ad un sceneggiatore di fama internazionale”.

Il progetto “Il banchiere dei Poveri” ha gia’ ottenuto il sostegno allo sviluppo dal Ministero dei Beni Culturali.
Il film sara’ girato nel 2009 in lingua inglese in India, Bangladesh e Stati Uniti con partner di coproduzione internazionali.

Simonetta Amenta con la sua Eurofilm ha appena co-prodotto insieme alla R&C di Corsi e Romoli “La siciliana Ribelle” il primo lungometraggio di Marco Amenta, con l’attore francese Gerard Jugnot (I ragazzi del coro) insieme a Raicinema, Il ministero dei Beni culturali, Roissy film e Canal Plus.

L’idea del microcredito si diffonde grazie al lavoro di Bank, la “banca villaggio” fondata nel 1976 da Muhammad Yunus in Bangladesh. Questa banca rurale nasce per concedere prestiti e supporto organizzativo ai più poveri, riuniti in gruppi di beneficiari (Solidarity Group), tradizionalmente esclusi dal sistema di credito tradizionale. Sull’esempio della Grameen Bank, che oggi è la quinta banca del Bangladesh, diverse Organizzazioni Non Governative (ONG) internazionali hanno adottato nel corso degli ultimi venti anni programmi di microfinanza/microcredito, al fine di integrare progetti d’intervento a sostegno dell’economia locale dei Paesi in via di Sviluppo.

E’ così che si sono attivate: Accion Internacional, Care Internacional, FINCA International, ACODEP (Asociacion de Consultores para el Desarrollo de la Pequena y Microempresa). Allo stesso tempo, si è diffuso nel contesto Europeo un approccio al microcredito sostanzialmente differente, che considera quelli che sono gli aspetti socio-economici più propriamente caratteristici del vecchio continente. Sono sorte poi, tanto in America Latina come Africa e Asia, Istituzioni di Microfinanza specializzate nella gestione di progetti di microcredito: Vita Microbank in Benin, Fundasol (Fundacion Uruguaya de Cooperacion y Desarrollo Solidario) in Uruguay, Financiera Calpia in El Salvador solo per citare alcuni esempi. In questi anni si sono sperimentati differenti programmi di microfinanza/microcredito, a seconda delle caratteristiche del contesto locale, dove cultura, economia, dimensione, tipologia di società influiscono nella vita del paese.

Non si possono definire specifiche regole nella realizzazione dei programmi di sviluppo economico, in particolare utilizzando lo strumento del microcredito, e non vi è una disciplina che dia indicazioni precise; tuttavia è oggi possibile classificare alcune metodologie di microcredito, che possono dare un orientamento di carattere generale.

Altre info qui.

Written by il prestatore

21 giugno 2008 a 09:37

Una Risposta

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  1. LINA WERTMULLER IN COSTIERA AMALFITANA, SCENE DI UN FILM NATO DAL BANCHIERE DEL MICROCREDITO

    La famosa regista cinematografica, tra l´altro autrice del film “Ninfa Plebea” tratto dal libro di Domenico Rea che meritò il premio Strega, girerà in costiera amalfitana alcune scene di “Mannaggia La Miseria” il suo ultimo film, diverse le location fra Positano, Amalfi e Ravello studiate fra queste uno degli angoli di Conca dei Marini ha incantato Lina Wertmuller che ha scelto lo scenario di S. Giovanni Battista. E´ Mannaggia alla miseriaProdotta dalla Titania di Ida Di Benedetto e scritta dalla regista con Ivan Cotroneo e la collaborazione di Tiziana Masucci, la pellicola prende spunto dall´esperienza di Muhammad Yunus, economista e banchiere bengalese inventore del sistema di microcredito. “La storia parte da tre studenti, laureati in economia, che al ritorno da un viaggio nel paese dove è nata l´innovazione di Yunus, decidono di creare la stessa cosa a Napoli – racconta la produttrice in un´intervista a ´Il Mattino´ – E qui comincia l´avventura, tra favola e realtà, con episodi duri, tragici, ma anche altri esilaranti, con il coinvolgimento delle varie famiglie dei giovani che hanno estrazione sociale diversa”. Nel cast ci saranno molti attori napoletani, oltre a Sergio Assisi e Gabriella Pession, coppia lanciata proprio dalla Wertmuller in Ferdinando e Carolina. “Le location degli esterni sono tutte a Napoli e il film non ha il budget canonico del tv-movie, perciò sto bussando a tutte le porte, sia di Rai Cinema che di Rai Fiction per farci aiutare – spiega la produttrice – Tutti noi ci auguriamo che Mannaggia alla miseria esca prima nelle sale e poi in tv”. Saranno solo alcune scene girate in Costiera Amalfitana, la Wertmuller viene di recente dalla Puglia dove ha fatto il casting e sta andando avanti in uno dei suoi progetti cinematografici più interessanti

    Mariano Primoli

    25 settembre 2008 at 20:02


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