assistenza e consulenza ai debitori

non serve regalare pesce, bisogna insegnare a pescare …

Il pignoramento presso terzi

with 13 comments

Secondo la legge italiana possono essere pignorati i crediti del debitore verso terzi. Crediti del debitore possono essere stipendi, pensioni, crediti bancari, utili aziendali del libero professionista, provvigioni.

Possono essere pignorate anche cose del debitore che sono conservate o utilizzate da terzi. Il principio è che i crediti possono essere interamente pignorati, ma il legislatore ha stabilito alcuni limiti per il pignoramento di stipendi/salari.

Le somme dovute dai privati a titolo di stipendio/salario o altre indennità relative al rapporto di lavoro o di impiego, comprese quelle dovute a causa di licenziamento (TFR), possono essere pignorate entro il limite della misura di un quinto (20%) e comunque, in base alla legge 311/04 (finanziaria 2005) solo per debiti di natura esattoriale (contributi pensionistici, tasse, bolli auto, sanzioni amministrative).

I crediti alimentari possono essere pignorati fino al 30% (impiegati pubblici) e fino al 50% (impiegati privati). Il limite del 50% non può essere mai superato. Anche le pensioni di principio sono pignorabili.

I crediti impignorabili vengono elencati nell‘art. 545 c.p.c.. Rientrano in questa categoria tra l‘altro i crediti per alimenti.

Il pignoramento dello stipendio

La forma più importante di pignoramento presso terzi è il pignoramento dello stipendio. I crediti che il debitore vanta nei confronti di un terzo (ad es. datore di avoro) vengono pignorati ed il ricavo viene corrisposto al creditore procedente.

Esempio:
la signora X deve al signor Y una certa somma di denaro. La signora X non può o non vuole pagare; perciò il signor Y pignora lo stipendio della signora X. La signora X vanta dei crediti verso il suo datore di lavoro per il lavoro prestato dalla stessa. A seguito del pignoramento solo una parte di questo credito può essere pagato al signor Y.

Attenzione: se è già in corso un pignoramento dello stipendio nella misura di un quinto, gli altri creditori per poter pignorare nuovamente lo stipendio devono attendere che il pignoramento in atto giunga a termine.

Consiglio: cercate fino al momento dell’assegnazione di ottenere la conversione del pignoramento presso terzi in un pagamento rateale. Presupposto è il pagamento immediato del 20% del debito e il pagamento del restante importo al massimo in 18 rate mensili.

.

ARTICOLI CORRELATI

Articoli correlati presentati per elenco

assegni cambiali ed altro
carte di credito e di debito
consigli al debitore
contratti di prestito
CRIF e cattivi pagatori
debiti e sovraindebitamento
protesti e protestati
recupero crediti
servizi bancari
tutela del consumatore
usura

Articoli correlati presentati per categoria

assegni cambiali ed altro
carte di credito e di debito
consigli al debitore
contratti di prestito
CRIF e cattivi pagatori
debiti e sovraindebitamento
protesti e protestati
recupero crediti
servizi bancari
tutela del consumatore
usura

Articoli correlati presentati sotto forma di domanda e risposta

assegni cambiali ed altro
carte di credito e di debito
consigli al debitore
contratti di prestito
CRIF e cattivi pagatori
debiti e sovraindebitamento
protesti e protestati
recupero crediti
servizi bancari
tutela del consumatore

.

Per porre una domanda sul pignoramento presso terzi, sui debiti e su tutti gli argomenti correlati, clicca qui.

Ricorda, fare una domanda non costa nulla, non farla a volte può costare caro!!!

Written by cocco bill

19 aprile 2009 a 22:12

13 Risposte

Subscribe to comments with RSS.

  1. Buon giorno e grazie anticipatamente per la risposta. Debbo ad una Società di recupero crediti, una somma che negli anni è aumentata notevolmente, da 3.500-4.000,00 Euri, ora è di 17.000,00. La Società di cui sopra, ha, con il benestare del Tribunale, iniziato a ricevere 200,00 Euri al mese, fino all’anno 2019. A fronte di uno stipendio di 900,00-1.000,00 Euri che percepisco e considerando che posso avere altre cose da pagare, chiedo se i 200,00 Euri siano fissi o posono essere abbassati come tetto da pagare, dato che ciò che mi resta (circa 740,00 Euri) mi creano grosse difficoltà a pagare gli altri debiti e le varie bollette e quant’altro, senza contare il quotidiano Cibo, Bus ecc…In sostanza, debbo pagare questa somma e non riuscire a vivere come si dovrebbe o posso avere degli abbassamenti della Cifra? Grazie mille. Alex

    Alex

    1 aprile 2010 at 09:52

  2. Vorrei sapere se i contratti di collaborazione tipo co.co.pro hanno lo stesso regime di pignoramento nella misura massima di un quinto del compenso come gli stipendi da lavoro dipendente.
    Grazie per la risposta

    marcello

    30 novembre 2009 at 22:15

  3. Sono un lavoratore autonomo che ha subito un pignoramento mobiliare da equitalia. Dopo la vendita di alcuni piccoli beni l’importo residuo è ancora molto alto. Sto x essere assunto da un azienda e quindi mi aspetto che mi venga pignorato un quinto dello tipendio. Oltre al pignoramento sullo stipendio equitalia continuerà a procedere anche con il pignoramento mobiliare?

    piero

    18 novembre 2009 at 09:42

    • Non credo, finchè sarà possibile riscuotere il quinto del suo stipendio.

      c0cc0bill

      18 novembre 2009 at 14:19

  4. vorrei sapere se anche gli utili aziendali del libero professionsta possono essere pignorati nella misura del quinto. Es. se un libero professionista ha una dozzina di commitenti e viene pignorata una somma dovuta da uno di questi al professionista, è sempre nella misura del quinto?
    Ringrazio anticipatamente per la risposta e per ogni suo suggerimento.

    kris

    7 novembre 2009 at 12:06

    • Si parla del pignoramento nel “limite” del quinto dello stipendio (e delle pensioni) solo per lavoratori dipendenti ( e pensionati) di aziende pubbliche e private.

      Si tratta, se vogliamo, di una misura protettiva per i lavoratori dipendenti. Misura che non trova equivalenza nei riguardi di lavoratori autonomi e professionisti.

      c0cc0bill

      18 novembre 2009 at 15:37

  5. Domanda: se un lavoratore autonomo fallisce e chiude il conto, il pignoramento del conto corrente cessa di esitere?
    Se riapre un’attività il problema rimane?

    Grazie.

    Grazia

    21 ottobre 2009 at 11:25

  6. Sono un agente plurimandatario e ho subito un pignoramento contro terzi dalla equitalia su due aziende da me rappresentate. Si tratta di un debito relativo ad una azienda che non esiste piu’ da almeno 15 anni. Fra le altre cose tutto il debito è ricaduto su di me perchè il mio ex socio si è trasferito in altra regione. equitalia mi sottrae la totalità di queste due aziende mettendomi con le spalle al muro e sottraendomi gran parte della liquidità che mi serve per vivere e per continuare a pagare le attuali tasse. Premetto che la miaintenzione è quella di risolvere in bene le eventuali mie pendenze ma di certo non posso pagari debiti del mio ex socio. Inoltre posso chiedere il pignorameto solo del 5° delle mie provvigioni ?

    ALFONSO

    19 ottobre 2009 at 13:56

  7. impegnato con un ente bancario per un prestito,e per via di un disguido ho subito un pignoramento presso terzi praticamente la mia busta è diventata una bustina,a questo punto sarei curioso di sapere ma quanti pignoramenti si possono subire nel senso quanti se ne possono pagare tutti insieme,dalla mia azienda mi dicono che per legge ci possono essere fino a tre pignoramenti e se ci fossero altri pignoramenti andrebbero in coda nel senso finisci uno e inizia quello in coda,se vorreste delucidARMI in proposito ne sarei lieto vi ringrazio anticipatamente

    marco

    7 ottobre 2009 at 11:37

    • sono dipendente con busta paga ho in busta l’assegno alimentare per la mia ex,il quinto cedibile impegnato con un ente bancario per un prestito,e per via di un disguido ho subito un pignoramento presso terzi praticamente la mia busta è diventata una bustina,a questo punto sarei curioso di sapere ma quanti pignoramenti si possono subire nel senso quanti se ne possono pagare tutti insieme in busta paga,dalla mia azienda mi dicono che per legge ci possono essere fino a tre pignoramenti e se ci fossero altri pignoramenti andrebbero in coda nel senso finisci uno e inizia quello in coda,se vorreste delucidARMI in proposito ne sarei lieto vi ringrazio anticipatamente

      marco

      7 ottobre 2009 at 11:42

    • Sarà fornita risposta nella sezione domande sui debiti.

      c0cc0bill

      7 ottobre 2009 at 13:37

  8. Differenza fra pignoramento presso terzi e pignoramento (mobiliare ed immobiliare)

    La differenza tra le prime due tipologie di pignoramento (pignoramento mobiliare e immobiliare) e quello presso terzi è semplice: nei primi due casi viene pignorato un bene, nel pignoramento presso terzi viene pignorato un credito.

    Praticamente nel pignoramento presso terzi vengono espropriati dei crediti del debitore verso terzi o beni mobili del debitore che si trovano presso terze persone.

    Possono essere classificati dei pignoramenti presso terzi, le pensioni, gli stipendi e qualsiasi bene di proprietà di chi si è fatto il debito. Possono essere disposte chiusure di conto corrente da parte del giudice e altre forme cautelative.

    Il precetto del pignoramento presso terzi è notificato sia al debitore che alla terza parte, la quale è convocata dal giudice per dichiarare “di quali cose o quali somme” il terzo e’ debitore o si trova in possesso.

    Il precetto intima alla terza parte di non disporre delle somme e dei beni dovuti senza ordine del giudice.

    maria scalise

    1 settembre 2009 at 13:01


Lascia un commento