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Contributi statali per acquisto cucine, elettrodomestici, motocicli, abitazioni ecologiche ed ADSL ai giovani

Il 6 aprile 2010 primo giorno valido per sfruttare gli incentivi. Si andrà avanti fino all’esaurimento delle risorse stanziate per ogni singolo settore. Il consumatore dovrà “prenotare” l’acquisto del prodotto dal rivenditore, che verificherà via web la disponibilità residua di incentivi prima di concedere l’agevolazione. Se sarà tutto ok, il giorno dopo si potrà effettuare l’acquisto. Il rivenditore applicherà il contributo sotto forma di sconto al cliente e recupererà la somma agli sportelli di Poste Italiane. Secondo quanto annunciato, sempre le Poste metteranno a disposizione un numero verde per fornire informazioni pratiche relative al bonus. Il numero non è ancora stato comunicato.

Per i motocicli a benzina sono stati stanziati 10 milioni di euro. Verrà erogato un contributo in grado di coprire il 10% della spesa e non oltre i 750 euro a chi rottamerà un motociclo euro 0 o euro 1 per acquistarne uno di categoria euro 3, entro i 70 kw di potenza e senza limiti di cilindrata. Per i motocicli elettrici o ibridi, invece, bisognerà davvero affrettarsi perché il governo ha stanziato solo 2 milioni di euro. Chi riuscirà ad accaparrarsi l’incentivo potrà godere di uno sconto del 20% sul prezzo totale, in ogni caso non più di 1500 euro. Sempre a condizione di rottamare un motociclo euro 0 o euro 1.

Una buona fetta della torta verrà destinata a chi sostituirà i mobili della propria cucina con una cucina componibile completa di elettrodomestici efficienti, a basso risparmio energetico. I limiti: 10% del prezzo d’acquisto e non più di 1000 euro.

Altri 50 milioni verranno destinati agli acquisti di lavastoviglie, cucine non componibili, cappe, forni elettrici, scalda acqua a pompa di calore e stufe. Lo sconto coprirà il 20% del costo totale d’acquisto e potrà variare dagli 80 ai 500 euro a seconda del prodotto.

Per gli immobili ad alta efficienza energetica sono stati stanziati 60 milioni; il contributo cambierà in base alla classe e ai metri quadri. Per quelli di classe A (la migliore efficienza) lo sgravio ammonterà a 116 euro per mq con limite a 7000 euro; per quelli di classe B non si andrà oltre gli 83 euro per mq e mai oltre i 5000 euro.

Per “sostenere la diffusione tra i giovani dell’utilizzo di internet veloce”, il governo ha riservato 20 milioni di euro all’acquisto di pacchetti internet ad alta velocità.

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Cattivo pagatore? Fai valere i tuoi diritti

sospensione delle rate del mutuo

i mutui - morto una rata alla volta

La crisi economica, che in modo crescente sta colpendo la produzione e l’occupazione, ha un impatto diretto sulle famiglie italiane riducendo la capacità di accesso al credito e la sostenibilità del debito.Le conseguenze di questo fenomeno sono più gravi quando il credito sorregge un bene fondamentale come l’abitazione principale: nella recente audizione sul credito al consumo davanti alla Commissione Finanze della Camera, la Banca d’Italia ha evidenziato come circa il 3% delle famiglie italiane siano in difficoltà nel pagamento della rata del muto.

Nell’articolo sono riportate le modalità della sospensione delle rate dei mutui nell’ambito del Piano Famiglie di settore deciso al livello dell’intera industria bancaria e condiviso con le Associazioni dei Consumatori.

La piattaforma è stata, in alcuni casi,  migliorata a beneficio del mutuatario  all’atto di adesione della banca.

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Samantha, agente precario di recupero crediti contro Pippo debitore per forza.

Samantha, agente precario di recupero crediti contro Pippo debitore per forza – Una guerra fra poveri

Ricordo, e parlo di un paio di anni fa, la mia collega Samantha. Lavoravamo alla stessa società di recupero crediti e nell’open space di quel lager di “aguzzini del debito” lei occupava la postazione accanto alla mia.

Sono stato nella vita sempre persona discreta. Ma in quel contesto era difficile, se non impossibile, non ascoltare le conversazioni degli altri operatori.

Samantha esordiva sempre così: “Buongiorno, sono l’avvocato Loi, e la chiamo in riferimento a quell’insoluto ecc.”. Inutile aggiungere che non aveva mai conseguito alcuna laurea.

Era intraprendente Samantha e piena di inventiva. Sapeva destreggiarsi abilmente con pagine bianche e gialle, allora. Oggi, penso, non avrà alcun problema ad utilizzare Google Earth.

Samantha si sentiva una Miriam Ponzi. Individuava l’ultimo indirizzo conosciuto di Pippo – questo il nome convenzionale delle nostra vittima designata – e poi faceva una ricerca delle utenze ubicate nella stessa strada del debitore. E cominciava a chiamare.

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Assegni bancari – le nuove norme su data di versamento, di valuta e di disponibilità

Assegni bancari - le nuove norme su  data di versamento, di  valuta e di disponibilità

Dal prossimo 1° novembre la data di valuta per bonifici e assegni circolari non potrà mai superare un giorno lavorativo successivo alla data del versamento; per gli assegni bancari la data non potrà mai superare i tre giorni lavorativi.

La disponibilità economica al beneficiario delle somme versate non potrà mai superare i quattro giorni lavorativi successivi alla data del versamento per bonifici e assegni circolari; i giorni salgono a cinque per gli assegni bancari.

Anche queste disposizioni entrano in vigore il 1° novembre ma si tratta di norme temporanee perché già dal 1° aprile 2010 si cambia: da quel giorno la data di disponibilità economica non potrà mai superare i quattro giorni anche per gli assegni bancari.

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Commissione di massimo scoperto – sono nulle tutte le clausole contrattuali aventi ad oggetto la commissione di massimo scoperto se l’importo della stessa supera lo 0,5% trimestrale dell’importo affidato

Il 26 giugno 2009 c’è stato il via libera del Consiglio dei ministri alla manovra d’estate, un decreto legge che contiene anche misure finalizzate a contrastare la reintroduzione, sotto mentite spoglie, di clausole contrattuali per la remunerazione della controversa commissione di massimo scoperto.

L’elemento di novità è senza dubbio dato dalle misure in materia bancaria. L’art. 2 del decreto dispone, infatti, che sono nulle tutte le clausole contrattuali aventi ad oggetto la commissione di massimo scoperto ed ogni altra clausola avente il medesimo scopo o finalità se l’importo della commissione supera lo 0,5% trimestrale della somma concessa in affidamento.

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Acquistare casa – Guida al compromesso

Notai e consumatori stringono un’altra alleanza a garanzia dei cittadini. Questa volta l’obiettivo e’ consentire a ciascuno di acquistare una casa in sicurezza dribblando eventuali trappole grazie a una informazione chiara e minuziosa e alla possibilita’ di fare affidamento su consulenze ad hoc.

Come? Lo strumento messo a punto e’ una Guida vera e propria attraverso la cui lettura il cittadino viene condotto per mano a prendere coscienza di tutti passaggi che portano a completare un contratto di acquisto evitando di trovarsi in mezzo al percorso o nella sua fase finale in difficoltà’ che potrebbero essere evitate se informati con cura prima di compiere i vari passi necessari.

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debiti e debitori

La prescrizione – Quando il creditore non può più pretendere il pagamento del debito

I creditori – cioè i soggetti che, nella fattispecie, sono legittimati a pretendere un qualsiasi pagamento – sono tenuti ad esercitare lo stesso entro un termine di tempo, fissato dalla legge caso per caso. Trascorso tale termine, il nostro debito si estingue per prescrizione e nessuno potrà più pretenderne il pagamento.

La prescrizione e’ un mezzo con cui l’ordinamento giuridico opera l’estinzione dei diritti quando il titolare non li esercita entro il termine previsto dalla legge (codice civile, art.2934 e segg.).

La decadenza consiste nella perdita della possibilita’ di esercitare un diritto per il mancato esercizio in un termine perentorio (codice civile, art.2964 e segg.)

In termini pratici i due concetti sono molto simili, ma giuridicamente no. La prescrizione, infatti, e’ stabilita solo dalla legge mentre la decadenza puo’ anche essere frutto di accordi tra due parti. Gli esempi tipici sono il termine entro cui si devono contestare i vizi sui beni acquistati dai consumatori (due mesi dalla loro scoperta, la decadenza) ed il termine entro il quale tale diritto puo’ essere esercitato, promuovendo magari una causa (due anni dall’acquisto, la prescrizione)

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Il debitore che accetta la cambializzazione dei debiti è un pò come il condannato all’impiccagione che prepara il cappio al boia

Alcune società di recupero crediti propongono, all’accettazione del debitore, un accordo transattivo che prevede una ipotesi a saldo e stralcio delle posizioni debitorie pregresse, con un abbattimento degli importi a capitale e una riduzione degli interessi maturati. All’accordo transattivo si aggiunge, non di rado, un piano di rientro del debito basato su una rimodulazione degli importi e delle scadenze convenute nel contratto originario.

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I cattivi pagatori e gli eventi cosiddetti pregiudizievoli

... anche lui sarebbe stato un cattivo pagatore

... anche lui sarebbe stato un cattivo pagatore

Cosa si intende per cattivo pagatore e cosa significa evento pregiudizievole?

Nell’accezione comune e senza ricorrere a sottigliezze di lana caprina, con il termine  cattivo pagatore deve intendersi:.

  1. il soggetto moroso, vale a dire il debitore non puntuale nel corrispondere l’importo delle  rate di un finanziamento (sia esso un prestito personale, un mutuo ipotecario, o un affidamento legato alla carta revolving, ecc…) secondo le scadenze previste;
  2. il soggetto incagliato ossia il debitore che, trovandosi in difficoltà momentanee, è costretto a sospendere i pagamenti per un limitato periodo di tempo, manifestando la volontà, (ed essendo giudicato in grado)  di soddisfare comunque il creditore;
  3. il soggetto inadempiente, il cui comportamento si sostanzia in pratiche dilatorie finalizzate unicamente a differire nel tempo  l’attivazione delle procedure giudiziali per il recupero coattivo del credito;
  4. il soggetto insolvente cioè un  debitore che si trova nell’incapacità conclamata di assolvere alla obbligazione assunta, anche attraverso azioni giudiziali di tipo coattivo (pignoramento mobiliare ed immobiliare);
  5. il soggetto protestato ovvero che ha emesso assegni o cambiali  che una volta presentati all’incasso si rivelano privi di copertura per la somma indicata nel titolo di credito;
  6. il soggetto revocato, che ha subito, in altre parole,  un provvedimento di revoca del libretto di assegni (assegni a vuoto), della carta di credito o del bancomat (utilizzo  della carta senza disporre dei fondi necessari);
  7. il soggetto fallito che è stato oggetto, cioè, di una sentenza di fallimento;
  8. il soggetto pignorato, che è stato interessato da una azione esecutiva di pignoramento mobiliare o immobiliare.

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Come “incastrare” una società di recupero crediti con un accordo a saldo e stralcio

La transazione è uno dei rimedi stragiudiziali che si è fatto strada in questi ultimi anni.

Un accordo transattivo è un contratto col quale le parti, facendosi reciproche concessioni, pongono fine a una lite già incominciata o prevengono una lite che può sorgere tra di loro.

La lite che la transazione mira a comporre, può essere sia giudiziale che stragiudiziale: il che comporta che lo strumento transattivo possa essere utilizzato anche quando la situazione debitoria sia talmente grave da aver indotto il creditore ad adottare iniziative di carattere giudiziario.

La lite termina attraverso la transazione a seguito di reciproche concessioni che le parti si fanno.

La gestione del recupero dei crediti comporta infatti spesso la necessità per il creditore od il suo legale di andare incontro alle necessità ed alle richieste del cliente insolvente per concordare, in via bonaria, il rientro del debito.

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le guide del blog

Come pagare a rate la cartella esattoriale

È attribuita alle società del Gruppo Equitalia la competenza a rateizzare il pagamento delle somme iscritte a ruolo dagli organi statali, dalle agenzie istituite dallo Stato, dagli enti pubblici previdenziali e dagli altri enti creditori che affidano a Equitalia la riscossione a mezzo ruolo.

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Come non pagare tutto il debito e vivere sereni …

In riferimento all’articolo pubblicato in un post precedente, avente ad oggetto la recensione del libro di Giampaolo Luzzi dal titolo “Come non pagare i debiti e vivere felici …“, un lettore, Yuri, commenta:

Il libro l’ho acquistato e letto. E’ una cosa del tutto nuova e mi viene difficile spiegare la genialata di una cosa del genere. In sostanza nel libro, senza falsi moralismi e senza giudizi, ti mette in condizioni di decidere se vuoi pagare i tuoi debiti oppure no. Se non paghi sappi che ti accadono alcune cose. Te lo puoi permettere? Ma se decidi di pagare, ti porta per mano a scoprire un mondo del tutto sconosciuto ai più (almeno a me che sono impiegato pubblico, neanche me lo immaginavo) di crediti comprati e venduti, di politiche dei creditori. Ma lo sapete che ci sono alcuni crediti per i quali mai il creditore farebbe un’azione legale? Insomma, leggetelo e poi mi direte…

Io non ho letto il libro, ma ritengo che ciò che scrive Yuri meriti alcune importanti precisazioni.

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Una guida di sopravvivenza per debitori assediati

Dopo l’ampio riscontro di letture registrato per l’articolo titolato “Come non pagare tutto il debito e vivere sereni”, ho deciso di scrivere questo seconda guida di sopravvivenza per il debitore assediato (oggi più di ieri) dalle società di recupero crediti.

Può sembrare un paradosso, ma una delle armi di difesa più efficaci nelle mani del debitore perseguitato consiste proprio nella scrupolosa e attenta istanza di applicazione delle leggi vigenti.

Questo, mi sia consentito precisarlo subito (a scanso di equivoci purtroppo sempre latenti) non significa assolutamente che le società di recupero credito operino in contesti fuori legge. Anzi, il fatto che sul secondo scranno della nostra Repubblica sieda il sen. Renato Schifani, che in quell’ambiente ha mosso i primi passi, è garanzia del contrario.

Ma spesso non viene data, nelle operazioni di cessione dei crediti, la giusta importanza alle carte. Carte non classificate che, in scatoloni abbandonati e in archivi improvvisati, trovano la loro ingloriosa fine.

Nella convinzione (sbagliata)  da parte di molte società di recupero che, per esigere un credito, basti solo scrivere una lettera, o affermare telefonicamente, di averne la piena titolarità.

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“I 7 passi che devi compiere per non pagare una multa” – report a cura dell’avv. Salvatore Iozzo

Hai 60 giorni di tempo per contestare le sanzioni automobilistiche. Questo termine inizia a decorrere da quando effettivamente vieni a conoscenza della multa. Se il giorno dell’infrazione guidavi il veicolo incriminato e l’agente di polizia ti ha fermato per multarti è evidente che da quel preciso istante conosci la contravvenzione.

Tuttavia il Codice della Strada – in particolari casi – prevede una contestazione differita dell’infrazione. In questa ipotesi, la multa viene spedita al tuo indirizzo di residenza a distanza di mesi dalla violazione, mediante la famigerata busta di colore verde. Qui il termine per fare ricorso decorre dalla data indicata nel timbro postale apposto sulla busta.

Per il conteggio dei 60 giorni devi escludere quello iniziale nel quale hai saputo della multa. Inoltre, considera che se il sessantesimo giorno cade in un festivo, la scadenza è rinviata al primo giorno utile feriale.

Ti faccio un esempio pratico. Ti viene notificata la multa il giorno 18 novembre 2008. Fai il calcolo dei 60 giorni escludendo – come ti ho detto – il giorno iniziale, per cui parti dal 19 novembre 2008. Alla fine dei conti, ti accorgi che il termine di scadenza cade la domenica del 18 gennaio 2009. Essendo – questo – un giorno festivo, potrai presentare il ricorso entro il 19 gennaio 2009.

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Guida alla individuazione dei componenti il nucleo familiare nella dichiarazione sostitutiva ISEE e per l’accesso alle prestazioni sociali agevolate

Per aver diritto all’erogazione di prestazioni sociali agevolate, gli assegni familiari o il bonus elettrico (sconti sulla bolletta della luce) è richiesta la presentazione della dichiarazione sostitutiva ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente).

La dichiarazione sostitutiva ISEE non è un adempimento necessario per tutti gli utenti dei servizi sociali.

La dichiarazione è necessaria solo quando il cittadino intende richiedere una prestazione sociale agevolata la cui modalità di erogazione dipende dalla sua situazione economica e patrimoniale.

Una delle difficoltà insite nella compilazione della dichiarazione sostitutiva ISEE è la determinazione del nucleo familare.

Dalla composizione del nucleo familiare, infatti, dipende poi la valutazione della situazione patrimoniale e reddituale del richiedente che, a sua volta, determina il diritto a fruire delle prestazioni sociali agevolate concesse dallo Sato, dalle Regioni o dai Comuni.

Questo articolo vuole essere una guida utile (si spera) a comprendere come, nella determinazione del nucleo familiare ai fini ISEE, si intersechino spesso  concetti legati alla famiglia anagrafica, ai soggetti fiscalmente a carico ed alla convivenza anagrafica del richiedente.

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hai domande sui debiti?

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Hai domande da fare su questioni che non sono ancora state trattate nel blog e che riguardano debiti, società di recupero crediti, prestiti, finanziamenti, cessioni del quinto dello stipendio e/o della pensione, elenchi dei cattivi pagatori, protesti, protestati, sistemi di informazioni creditizie (SIC), pignoramenti ecc.?

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Hai domande da fare su questioni che riguardano fisco, tasse, inps, cartelle esattoriali, avvio attività, ma non sono ancora state trattate sul blog?

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Hai domande da fare su questioni che non sono ancora state trattate sul blog e che riguardano i mutui, la convenienza dei tassi fissi o variabili rispetto alle proprie esigenze, il calcolo degli interessi, i piani di ammortamento, la rinegoziazione o ricontrattazione, la portabilità o surrogazione, l’estinzione anticipata, l’accordo fra ABI ed asscociazioni dei consumatori sulla sospensione del pagamento delle rate del mutuo ?

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Hai domande da fare su questioni che non sono ancora state trattate sul blog e che riguardano le multe, la notifica delle multe, le cartelle esattoriali originate da sanzioni amministrative ed i ricorsi contro tali sanzioni?

Il consulente del blog, avv. Roberto Ruo, saprà certamente aiutarti.

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Hai domande da fare su questioni che non sono ancora state trattate nel blog e che riguardano ISEE, Dichiarazione Sostitutiva Unica, famiglia anagrafica, nucleo familiare, convivenza anagrafica, assegni familiari ecc.?

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hai domande su isee e sostegno al reddito?

Sei sommerso dai debiti e non sai come uscirne?

Hai chiesto consigli ai “luminari” del blog e loro non ti hanno dato alcuna speranza di sopravvivere ai debiti?

Sei affetto dalla sindrome da shopping compulsivo e non hai risorse nè immediate nè future?

Non riesci a resistere alle sirene del “compra oggi e paga domani … comodamente a rate, la prima tra un anno … il tutto al costo di un caffè al giorno”?

Sei sovraindebitato perché imprevidente e miope, hai sovrastimato le tue risorse e sottostimato l’onere dei rimborsi?

Sei quello che nei paesi anglosassoni definiscono come un “the run into debts man”?

Non hai trovato un gruppo di “automutuoaiuto” vicino casa tua, nè un’associazione di “debitori anonimi” per disintossicarti dall’uso sfrenato delle carte di credito e di quelle revolving?

Non puoi fare a meno dell’ultimo modello di Iphone per collegarti ad internet quando sei al cesso o del televisore al plasma ad alta definizione e schermo panoramico per spiare, dal buco del catodo, cosa accade nella casa del Grande Fratello?

Non riesci a rinunciare al SUV da 400 cv per girare nel quartiere dove abiti e il tempo non ti passa mai se non hai al polso un Rolex da due chili e passa per scolpire i muscoli delle braccia?

I tuoi sogni sono svaniti?

Sei iscritto come cattivo pagatore alla CRIF, al CTC, nelle liste di Experian, al CAI? Risulti censito come protestato al RIP? Danno prestiti a tutti ma non a te e adesso non sorridi più come una volta?

Ormai solo la finanziaria STROZUS ti dà credito?

Riporta pure con fiducia e dettaglio la tua esposizione debitoria, cliccando qui.

I tuoi debiti si trasformeranno così in consistenti vincite al lotto!!!

Ricorda, fare una puntata al lotto costa poco, non farla a volte può costare caro!!! Ma per favore: se vinci, paga almeno qualche buffo …

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La finta sanatoria per gli automobilisti

Il condono delle multe per violazione del codice della strada

E’ l’estate di quest’anno, chi già in spiaggia chi ancora in ufficio apprende dai Mass Media ufficiali che il Governo Italiano sta varando un provvedimento anti-crisi all’interno del cui testo normativo sarà incluso anche un mini condono per le sanzioni amministrative derivanti da infrazioni al codice della strada anteriori al 2004…. Le fatidiche multe.

Tutti esultano, anche grazie ai giornali che, per la ormai consueta propaganda al servizio del potere in carica, sbandierano ai quattro venti questo provvedimento in aiuto dei cittadini colpiti dalla crisi economica.

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Come verificare l’iscrizione  del proprio nominativo nell’elenco dei cattivi pagatori e chiederne la cancellazione

iscrizione e cancellazione crif

Chiunque può richiedere direttamente e gratuitamente la cancellazione CRIF dei finanziamenti censiti. Pertanto bisogna diffidare di quei soggetti che garantiscono, attraverso il proprio intervento, la cancellazione CRIF.

Questi mediatori a valore aggiunto pari a zero, infatti, possono al massimo inoltrare una semplice istanza di cancellazione, cosa che potrebbe fare chiunque da solo e gratuitamente.

Le norme, previste dal Garante per la protezione dei dati personali in relazione alla cancellazione dei dati riferiti a contratti di finanziamento, sono molto chiare.

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Come difendersi dagli esattori delle società di recupero crediti

Come difendersi dagli esattori delle società di recupero crediti

Messaggi telefonici preregistrati che intimano a pagare, messaggi affissi sulla porta visibili a tutto il condominio. L’attivita’ di recupero crediti ha assunto in Italia modalita’ piu’ consone a scagnozzi e usurai che a societa’ specializzate, operanti per conto di grandi aziende, finanziarie e/o fornitrici di servizi.

Per porre freno a questo andazzo, il Garante della Privacy ha emanato un provvedimento a carattere generale che detta i principi a cui si devono attenere gli operatori del settore.

Il cittadino debitore che subisse un comportamento contrario alle prescrizioni puo’ denunciarlo allo stesso Garante

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la cartella esattoriale originata da debiti fiscali – prescrizione

la cartella esattoriale originata da debiti fiscali - prescrizione

Dichiarazioni dei redditi (Unico, 730, 101 etc.) e pagamenti delle tasse (irpef, iva, etc.) 5 anni. Dall’anno successivo a quello di dichiarazione. Il termine vale sia per i pagamenti delle tasse sia per la conservazione della documentazione (compresi gli oneri deducibili).

In caso di imposte sui redditi, imposta di registro, ipotecaria e catastale, imposta sulle successioni o donazioni, tasse automobilistiche, canone rai, tributi locali, etc, il termine di presentazione e’ di 60 giorni e ci si deve rivolgere alla commissione provinciale tributaria (giudice tributario).

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La indennità di disoccupazione ordinaria

L’indennità di disoccupazione ordinaria spetta al lavoratore che:

1. sia assicurato all’INPS da almeno due anni;

2. nel biennio precedente la data di cessazione del rapporto di lavoro abbia svolto un’attività lavorativa versando i contributi all’INPS per almeno 52 settimane.

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Quando il ministro Mara Carfagna ed il premier Silvio Berlusconi presentarono il disegno di legge contro la prostituzione …

Il discorso di Silvio Berlusconi in occasione della conferenza stampa per la presentazione del disegno di legge finalizzato alla lotta contro la prostituzione (13 febbraio 2009). Come si evince dal discorso, nel d.d.l. saranno previste misure severissime anche contro gli “utilizzatori finali”.

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La “truffa” dei consumi presunti – Enel ed Eni scaricano i costi sui consumatori e si finanziano a tasso zero

Buongiorno, l’ENI mi ha fatturato alcuni giorni fa una bolletta di 855 euro per la fornitura del gas relativa al periodo 11 dicembre 2008 – 15 maggio 2009 . La lettera che accompagna la fattura così recita:

Gentile cliente, desideriamo informarla che, a causa di un’anomalia informatica, l’emissione della bolletta relativa alla sua fornitura ha subito, nostro malgrado un ritardo.

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Multe – Se il Prefetto non convoca il ricorrente che chiede di essere audito, il verbale è nullo e la sanzione inefficace

Signori buongiorno, volevo sottoporvi quanto mi è capitato, chiedendo un vostro parere nel merito.

Ho proposto ricorso al Prefetto contro una multa, chiedendo di essere ascoltato insieme ad alcuni testimoni. Due settimane fa mi sono recato negli Uffici Prefettizi per acquisire informazioni sull’iter della pratica. Con mio grande stupore mi è stato riferito che il Prefetto mi aveva già convocato e, non essendomi io presentato all’audizione, il ricorso era da considerarsi respinto.

Secondo gli impiegati della Prefettura la convocazione risultava notificata per compiuta giacenza. Ho chiesto allora la relata di notifica e qui è venuto fuori l’inghippo: la comunicazione era stata inviata ad un indirizzo diverso dal mio ed il destinatario dichiarato “sconosciuto” dal postino.

Vi ringrazio per l’attenzione e vi sarei infinitamente grato se poteste suggerirmi una strategia efficace per il ricorso al Giudice di Pace. Saluti, Marco.

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di tutto … di più

Ormai disperato scrivo queste righe nella speranza che qualcuno le legga …

Ormai disperato scrivo queste righe nella speranza che qualcuno le legga …

Ormai disperato scrivo queste righe nella speranza che qualcuno le legga e in Italia (o meglio Sud Italia come al solito…) qualcosa cambi, ma ne sono certo fin d’ora niente cambierà….

Decido di aprire una attività nel settore dei viaggi spinto da una forte passione e buone capacità di vendita mi rivolgo al mio commercialista che mi rassicura, non preoccuparti per il finanziamento ci rivolgiamo a un confidi….

Anticipo la fee di ingresso ad un franchising del settore, comincio a fare i lavori nel locale scelto e coinvolgo i miei genitori che prontamente decidono di prestarmi o anticiparmi il denaro che mi occorre per le spese.

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Giustizia e dintorni – Quando il cittadino è solo un suddito senza diritti

Era maggio 2008 quando, dopo circa sei mesi di duro lavoro con un contratto a termine a 700 euro al mese (di quelli regolati dalla legge Biagi, per intenderci) decisi di comprare una moto usata: una Honda SH 150 nera. Almeno, quello mi sembra di ricordare fosse il colore.

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Il contact center di Piazza Verdi – ovvero quando i cittadini che pagano le tasse non capirebbero…

Come già riferito in un precedente articolo, passo spesso dalle parti di Piazza Verdi, nel quartiere Parioli, a Roma. Non mi stancherò mai di ripetere che si tratta di una piazza bella e suggestiva, nota anche perchè su di essa si affacciano le prestigiose sedi del Poligrafico di Stato, dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (ANTITRUST) e della Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa).

E, tranquilli, con l’incipit mi fermo qui! Non vi elencherò ancora una volta i film che hanno avuto un set in Piazza Verdi, nè vi tedierò nuovamente con la descrizione delle “chicche” che è possibile trovare al mercatino del quarto sabato del mese che si tiene in Piazza Verdi.

Stavolta parleremo invece del Flu cafè, o meglio, di una storia “incredibbile” che ho appreso in quel simpatico ed originale ritrovo.

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Written by cocco bill

2 agosto 2009 a 08:06