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Diffida e messa in mora

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LA DIFFIDA

La raccomandata A/R di diffida serve ad avvertire un soggetto che, se mettesse in pratica o continuasse a praticare determinate azioni, illegittime o indesiderate, ci si rivolgera’ all’autorita’ competente.

Esempi pratici:
– continuano ad arrivare solleciti di pagamento quando avete gia’ provveduto o a cui non siete tenuti;
– vi vogliono attivare un servizio telefonico non richiesto;
– vi tempestano di telefonate per vendervi prodotti/servizi.

La diffida si struttura idealmente in tre parti.

– Descrizione dell’accaduto.
– Intimazione a non fare: non disturbare, non inviatemi illegittime richieste, non attivatemi nessun servizio non richiesto, ecc.
– Avvertimento che in difetto si adira’ le vie legali con beneplacito di spese e danni.

LA MESSA IN MORA

La messa in mora e’ una procedura per intimare UFFICIALMENTE alla controparte (che non rispetta il contratto) un determinato adempimento. E’ importante ricordare che la controparte e’ il soggetto col quale si e’ concluso il contratto, quindi occorre non farsi rimandare ad altri soggetti.

Come prevede l’articolo 1219 del Codice civile, LA MESSA IN MORA NECESSITA DI FORMA SCRITTA LEGALE.

FAX, SEMPLICI E-MAIL E TELEFONATE NON SERVONO. GIURIDICAMENTE RICONOSCIUTE SONO:

  1. LA RACCOMANDATA A/R
  2. e, quando sara’ operativa, LA CORRISPONDENZA INFORMATICA CON VALORE LEGALE, la cosiddetta FIRMA ELETTRONICA.

Come scrivere una raccomandata A/R di messa in mora.
La lettera deve essere incisiva e sintetica. Possiamo dire che si compone di 4 parti:

  1. DESCRIZIONE DEI FATTI che danno il diritto a una certa prestazione. E’ utile evidenziare le discrepanze tra gli obblighi contrattuali e quello che in realta’ e’ accaduto;
  2. RICHIESTE PUNTUALI: consegna del bene, risoluzione del problema, e quantificazione del risarcimento danni richiesto;
  3. FISSAZIONE DI UN TERMINE: di solito si concedono 15 giorni dal momento in cui la controparte riceve la raccomandata, ma per casi urgenti il tempo concesso puo’ essere anche di 24/48 ore;
  4. MINACCIA DI ADIRE LE VIE LEGALI, CON BENEPLACITO DI SPESE E DANNI: nel caso la controparte non provvedesse a quanto richiesto.

…e se non adempiono?
Trascorso il tempo concesso, grazie alla messa in mora, il consumatore e’ autorizzato a rivolgersi ll’autorita’ competente, che varia a secondo dei casi o degli importi:

  • GIUDICE DI PACE, fino a 2.582,28 euro in contenzioso, o senza limiti in conciliazione;
  • TRIBUNALE CIVILE, per importi superiori;
  • Nel caso di controversie con le Banche puo’ essere tentato, come passo sostitutivo alla classica conciliazione, il ricorso all’OMBUDSMAN BANCARIO.

CONCLUSIONI

La DIFFIDA si differenzia dalla MESSA IN MORA per alcuni elementi, rimanendo immutata la valenza come azione propedeutica all’azione legale davanti al giudice di pace, Tribunale o Corecom (per i servizi delle telecomunicazioni).

Semplificando possiamo dire che le differenze importanti sono due: in sostanza la messa in mora dice: “Se non fai questa cosa entro X giorni vado da un giudice”. La diffida dice: “Se fai questa cosa vado da un giudice”.

Quindi, la messa in mora e’ un’intimazione a fare entro un certo tempo, la diffida un’intimazione a non fare.

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Ricorda, fare una domanda non costa nulla, non farla a volte può costare caro!!!

Written by un agente esattoriale

21 settembre 2008 a 10:26

9 Risposte

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  1. buongiorno,giorni fa vi chiedevo cosa fare riguardo recupero crediti che mi chiedevano la chiusura della pratica con cambiali o assegni datati.mi parlano di messa in mora ,mi richiamano perche non accettano nessun altro tipo di rientro domani alle 10 devo chiamarli per definire il tutto altrimenti alle 10 e 30 mandano tutto in tribunale con tanto di conseguenze che io non iimmagino non so cosa fare.dicono di essere credit recoveri di sassari studio legale.vi prego ditemi cosa fare urgentemente prima di sbattere la testa da qualche parte grazie vi saluto.posso rinnentrare con piano revolving pagando con bollettini evitando cambiali e assegni? vi prego rispondetemi subito vi saluto,vi ringrazio anticipatamente

    pina

    11 febbraio 2010 at 11:10

  2. […] richieste ricevute tramite una raccomandata a/r. In certi casi potra’ essere opportuna una diffida, in altri una messa in […]

  3. […] certi casi potra’ essere opportuna una diffida, in altri una messa in […]

  4. […] certi casi potra’ essere opportuna una diffida, in altri una messa in […]

  5. HO CORRISPOSTO AD UN AVVOCATO EURO DUEMILACINQUECENTO COME ANTICIPO SPESE PER UNA CAUSA.ALLA RISOLUZIONE DEL RAPPORTO HO CORRISPOSTO EURO TREDICIMILA A SALDO FATTURA COMPRENSIVA DI OGNI COSA. MI HA RESTITUITO EURO MILLEEOTTOCENTO. RESTA UN CREDITO DI SETTECENTO EURO.HO FATTO RICHIESTA CON RACCOMANDATA E SUCCESSIVO SOLLECITO MA L’AVVOCATO NON MI DEGNA NEANCHE DI UNA RISPOSTA.COSA DEVO FARE?

    ALFREDO MONTERA

    31 marzo 2009 at 10:14

    • Conviene proporre il quesito alla nostra espera in questioni legali, avv. Federica Del Monte. Dunque, copia ed incolla l’esposizione del tuo problema in questa sezione.

      weblog admin

      31 marzo 2009 at 10:25

  6. Gentilissimi Signore e Signori buongiorno.
    Vi espongo in poche parole il mio problema.L`anno scorso ho avuto per il mio negozio un gestore telefonico BTItalia.Avendo un negozio e un terminale POS nei mesi del loro servizio non mi ha mai funzionato,con il mio conseguente licenziamento del DISservizio e una perdita quantificata in 5200€.Gli ultimi 2 mesi (di nervi ripetute mail e telefonate)non ho piu`pagato le loro fatture,con la conseguente messa in mora da parte loro(oltre il danno la beffa).Come dovrei comportarmi in tale situazione?Spero qualcuno mi illumini.
    Saluti

    Commento di Daniele | Martedì, 14 Ottobre 2008

    Il quesito va sottoposto al consulente legale.

    c0cc0bill

    14 ottobre 2008 at 17:59

    • salve intendo rispondere al quesito inerente al problema ormai centenario dei gestori telefonici .
      IN primis non spaventarsi MAIdi questi ladruncoli incravattati ,e trascinarli in giudizio con tutte le carte in regola ,motivandone le cause che anno indotto il cliente ad agire di conseguenza,in diverse e ormai continuative sentenze ,vediamo soccombere questi colossi ,che anno sempre perversato nell’illecito locuperando a spese dei poveracci.
      Non abbi paura di afrontarli prosegua nel suo cammino e cambi operatore ,controllando che non sia in società col lo stesso, io ò diversi operatori e quando mi fanno girare le scattole ,li anullo e le bollette arretrate le pago con mio comodo ,bisogna fargli girare le balle a loro non che ci sbattiamo noi ,ok? svegliatevi…………………

      mauro

      13 febbraio 2010 at 09:26

  7. Gentilissimi Signore e Signori buongiorno.
    Vi espongo in poche parole il mio problema.L`anno scorso ho avuto per il mio negozio un gestore telefonico BTItalia.Avendo un negozio e un terminale POS nei mesi del loro servizio non mi ha mai funzionato,con il mio conseguente licenziamento del DISservizio e una perdita quantificata in 5200€.Gli ultimi 2 mesi (di nervi ripetute mail e telefonate)non ho piu`pagato le loro fatture,con la conseguente messa in mora da parte loro(oltre il danno la beffa).Come dovrei comportarmi in tale situazione?Spero qualcuno mi illumini.
    Saluti

    Daniele

    14 ottobre 2008 at 15:41


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