Cancellazione protesto per erronea o illegittima levata del protesto su assegni bancari e postali
La domanda di cancellazione può essere inoltrata da chiunque dimostri di essere stato protestato illegittimamente o erroneamente.
La domanda può essere presentata anche dai pubblici ufficiali abilitati alla levata dei protesti e dagli istituti di credito.
La richiesta di cancellazione per erronea levata del protesto si riferisce solitamente ad errori materiali o disguidi tecnici della più diversa natura, relativi al procedimento di protesto da parte dell’ufficiale levatore, del presentatore autorizzato o dell’istituto di credito trattario.
Per quanto riguarda la prova dell’errore, è sufficiente allegare alla domanda di cancellazione una semplice dichiarazione dell’ufficiale levatore o del funzionario dell’istituto di credito, che esplicita l’errore commesso.
La richiesta di cancellazione per illegittima levata del protesto riguarda tutti i casi in cui la levata del protesto non è conforme alla legge. A titolo esemplificativo, ma non esaustivo, si indicano le tipologie dei casi più frequenti:
- la levata del protesto avvenuta oltre i termini di legge;
- la richiesta di pagamento eseguita in luogo diverso da quello indicato nel titolo;
- la levata del protesto senza l’indicazione obbligatoria dei dati anagrafici (l’obbligatorietà riguarda solo gli assegni emessi successivamente al 29 dicembre 2002, legge 29.12.2002, n. 273).
Tra i casi più complessi, si ricordano, sempre a titolo esemplificativo, quelli di illegittimità per falsità della firma, furto o smarrimento dell’assegno.
Modulo (facsimile) di domanda
(1) La firma può essere apposta direttamente in presenza dell’addetto all’ufficio competente a ricevere le domande, ovvero quando quest’ultima non viene depositata direttamente dall’interessato, è sufficiente allegare una fotocopia di un documento d’identità del medesimo.
(2) Il versamento può essere effettuato direttamente in contanti presso l’Ufficio Protesti o con bollettino postale CCP n. 351502 intestato alla Camera di Commercio causale “6060”.
La presente richiesta, con i prescritti allegati, può essere inviata anche a mezzo posta e corredata dalla fotocopia di un documento in corso di validità dell’interessato.
Istruzioni per la presentazione dell’istanza di cancellazione per erronea/illegittima levata
Il modulo deve essere compilato in ogni sua parte (anche sul retro) dal direttore di filiale o da chi ne fa le veci, dall’ufficiale levatore, nonché da chiunque dimostri di aver subìto sul proprio nominativo levata illegittima o erronea del protesto
Il modulo deve essere corredato da:
- una marca da bollo da € 14,62 (fino ad un massimo di 12 effetti);
- fotocopia del documento in corso di validita’ del richiedente;
- fotocopia dell’effetto e dell’atto di protesto (qualora se ne sia in possesso);
- memoria integrativa giustificativa della richiesta di cancellazione per illegittimita’ o erroneita’ del protesto (qualora si tratti di ufficiale levatore o istituto di credito, è opportuno l’utilizzo di carta intestata). ATTENZIONE la firma deve essere leggibile;
- € 8,00 per ogni effetto di cui si richiede la cancellazione versati in contanti o con bollettino di ccp n. 351502 (intestato alla camera di commercio – ufficio protesti – specificando la causale: 6060);
- ulteriore marca da bollo da € 1,81 qualora l’importo dei diritti di segreteria sia pari o superiore a € 77,47.
La domanda deve essere inoltrata all’ufficio Protesti della Camera di Commercio, competente per territorio, cioè alla Camera di Commercio del luogo di levata del protesto.
Penso di aver avuto un protesto illeggittimo, mi hanno protestato un assegno postale in data 09/12/2008 ma sulla raccomandata inviatomi dalle poste con i relativi moduli pre il pagamento tardivo dell’assegno c’è una dicitura che dice: TERMINE ULTIMO PER IL PAGAMENTO 15/12/2008, ALLORA PERCHè MI HANNO PROTESTATO PRIMA DI QUELLA DATA? POI PERCHè MI HANNO ROTESTATO IN UANTO SUL CONTO C’ERA LA DISPONIBILITA’ IL GIORNO 11/12/2008? SPERO DI RICEVERE RISPOSTA ANCHE SE TENTERO’ LA CANCELLZIONE PER PROTESTO ILLEGGITTIMO, CON LA PRESENTE COLGO L’OCCASIONE DI PORGERVI I MIEI PIU’ CORDIALI SALUTI
LEONARDO
22 dicembre 2008 at 12:33
Le consiglio di postare il quesito nella sezione appropriata, a cui si accede dalla home page.
Questo spazio è riservato ai commenti dei lettori, e difficilmente i consulenti vi accederanno per risponderle.
c0cc0bill
19 gennaio 2009 at 18:12
Gli originali li hai tu o la banca.
Sei sicuro che gli assegni in possesso della banca non siano già quietanzati?
Sarà il caso di scrivere un articolo per raccomandare ai protestati di produrre copie conformi all’originale per assegni e quietanze, conservando almeno un paio di copie per ciascun documento.
karalis
6 ottobre 2008 at 12:07
ho subito 2 protesti per difetto di provvista. ho pagato le spese di protesto, mi hanno rilasciato quietanza liberatoria. vorrei chiedere la riabilitazione ma non gli originali degli assegni e delle quietanze. il notaio mi ha riferito che la banca dovrebbe averne in possesso. a me risulta invece che la banca dovrebbe avere solo gli assegni in originale ma non anche le quietanze.
DOMANDE:
1)dove sono le quietanze liberatorie in originale?
2)come e dove posso richiedere copie conformi all’originale?
grato di una tempestiva risposta, vi saluto, grazie.
marco
6 ottobre 2008 at 12:00
Il quesito va posto al consulente legale nell’apposita sezione. Qui di certo il consulente legale non ti legge, essendo questo spazio riservato ai commenti o alle discussioni fra lettori dell’articolo.
karalis
30 settembre 2008 at 16:52
ho subito un protesto illegittimo, e solo dopo circa 1 anno dall’avvenuto protesto,grazie alla lentezza della giustizia ho potuto dimostrare al mio direttore di banca,convinto del suo operato, che avevasbagliato.
cosa succede però nel frattempo!questo protesto mi ha arrecato un notevole danno; avevo da poco aperto una mia attività di cui ero l’ammministratore unico, che ho dovuto chiudere conseguentemente al protesto.ero senza reddito, e in più da pagare le mie buone rate mutuo presso la banca che mi aveva protestato illlegittimamente. a distanza di tempo mi ritrovo cattivo pagatore,ex protestato, nonostante la camera di commercio mi abbia cancellato dal libro dei protesti, come se non fosse mai avvenuto; mi rivolgo ad una associazione di consumatori ed iniziamo a trattare con la banca, la quale dopo aver ammesso l’errore e il dannno, mi sta ricattando sulla cifra da rimborsarmi, in quanto come ho detto prima ho delle rate arretrate di mutuo ed il conto corrente in rosso sul quale veniva addebbitato il rateo del mutuo stesso ( durante questo periodo ho chiesto più volte di voler solo pagare le sole rate del mutuo,ma mi è stato sempre negato perchè dovevo prima rientrare dello scoperto ): doppio danno…….
mi rimane solo agire per vie leagli e cioè davanti un giudice ?
mi spiegate voi perchè non c’è giustizia…………..
francesco
30 settembre 2008 at 16:36
Devi chiedere alla cancelleria del tribunale qual è la procedura per la riabilitazione in assenza di originali.
Purtroppo non esiste una procedura unica, ed ogni tribunale se la canta e se la suona come meglio crede.
Può darsi che non accettino copia conformi quietanzate ma esigano l’apertura di depositi vincolati a ciascun beneficiario dell’assegno protestato. Nel qual caso devi accordarti con i beneficiari in modo che ti restituiscano i soldi dopo aver effettuato i depositi vincolati.
Come può essere che si accontentino di una liberatoria di ciascuno dei beneficiari autenticata dal notaio.
In ogni caso, devi informarti.
karalis
7 settembre 2008 at 15:00
HO SUBITO 1 PROTESTO NEL 2005 A CUI IN AUTOMATICO SONO SEGUITI GLIA LTRI 4 ARRIVATI SUCCESSIVAMENTE. TOTALE 5 ASSEGNI PROTESTATI.
IL TRIBUNALE HA RIGETTATO LA DOMANDA DI RIABILITAZIONE PERCHE’ GLI ASSEGNI ERANO IN COPIA CONFORME ALL’ORIGINALE E NON IN ORIGINALE E BASTA.
CHIARAMENTE C’ERANO ANCHE TUTTE E 5 LE QUIETANZE.
IL PROBLEMA è CHE NESSUNO SA DIRMI DOVE SONO FINITI GLI ORIGINALI!!!!!!!
QUALCUNO MI SA AIUTARE??
Anonimo
6 settembre 2008 at 17:59
Per il CAI, dopo sei mesi dalla presentazione all’incasso di assegni non coperti, c’è la cancellazione automatica.
Il problema è il protesto. Devono passare cinque anni. E non basta la denuncia di parte per rendere illegittima o erronea la levata del protesto.
Occorre una sentenza almeno in primo grado sui fatti specifici che la vedono coinvolta. E dunque, in conclusione, si fa prima ad attendere che passino i cinque anni.
Se la vicenda che l’ha vista costretta ad emettere gli assegni, poi risultati scoperti, può essere in qualche modo collegabile all’usura, potrebbe essere tentata la richiesta di accesso ai fondi antiusura.
karalis
3 settembre 2008 at 21:45
Ho subito potesti per alcuni assegni che mi sono stati estorti da un truffatore, attualmente in prigione per reiterazione del reato. Avevo presentato denunzia e contemporneamente informato le Poste per quanro riguarda gli assegni, nonostante tutto non ho avuta nessuna risposta nè dalla poste nè dal CAI. Attualmente risultano i protesti in carico e il debitore che mi ha pignorato il quinto dello stipendio, in quanto nel frattempo ha avuto un contratto a tempo determinato da una ASL (sono un medico). Posso avere una soluzione, in quanto nel frattempo non posso avere prestiti, che mi sono necessari per pagare tasse a debiti che al momento non posso coprire?
Marcello
3 settembre 2008 at 16:56
Ovviamente, hai sporto denuncia per il carnet rubato o smarrito … oppure la banca non ha pagato perchè non ha riconosciuto la firma …..
karalis
25 giugno 2008 at 22:01
MI HANNO PROTESTATO ILLEGITTIMAMENTE UN ASSEGNO POSTALE LUOGO DI EMISSIONE TARANTO ,E PROTESTATO LUOGO MILANO , LA FIRMA APOCRIFA ,POSSO CHIEDERE LA CANCELLAZIONE ALL’UFFICIO PROTESTI?
BIAGIO
25 giugno 2008 at 19:37